Buongiorno!
Se, come la sottoscritta, avete amato Storia di una Ladra di libri sarete stati sicuramente affascinati dal nuovo libro dello stesso autore Io sono il messaggero.
Prezzo di copertina: 17,90
Pagine: 403
Anno: 2015
Casa Editrice: Frassinelli
Ebook: 9,99
Pagine: 403
Anno: 2015
Casa Editrice: Frassinelli
Ebook: 9,99
Trama
L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?
Non è facile dare un'opinione su questo libro.
Se penso a quanto ho amato Storia di una ladra di Libri il cui
titolo originale della prima edizione italiana era La bambina che salvava i libri ( titolo che trovo decisamente più azzeccato), Io sono il Messaggero non può reggere il confronto.
E' una storia molto più semplice, fatta di semplici personaggi che vivono una vita semplice e a tratti quasi deprimente a cui improvvisamente succedono cose straordinarie, quasi paradossali.
Leggere la storia e la vita di questo stesso personaggio ti fa entrare in un universo negativo della vita di provincia, dove non succede mai nulla e niente è importante.
Non sono riuscita ad affezionarmi a nessun personaggio ( escluso forse il cane chiamato "Il portinaio") e questo per me è abbastanza incisivo quando leggo un libro.
Non posso negare che sia un libro piacevole e abbastanza scorrevole, ma non uno di quelli che lasciano il segno. Si nota troppo che la stesura di questo libro è stata precedente al suo famoso fratello, come se l'autore dovesse ancora trovare il suo Io-Scrittore.
Per questo motivo non mi sento di dargli più di 2 boccoli.
Per questo motivo non mi sento di dargli più di 2 boccoli.
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