Buongiorno a tutti, lettori!
Sperando di farci perdonare per aver trascurato un po' questa rubrica, oggi voglio proporvi un passo de La regina della Rosa Bianca di Philippa Gregory, un libro che mi sta prendendo davvero tanto e di cui pubblicherò - spero presto - la recensione.
Quando la dea Melusina s'innamorò del cavaliere, lui le promise che avrebbe potuto essere se stessa se l'avesse sposato. Decisero che lei sarebbe stata sua moglie e avrebbe camminato sui piedi, ma che una volta al mese avrebbe potuto ritirarsi nella sua camera, riempire una vasca d'acqua e, solo per una notte, tornare pesce. E così vissero felici e contenti per molti anni, perché lui l'amava e capiva che una donna non può vivere sempre come un uomo. Capiva che lei non poteva ragionare sempre come lui, camminare come lui camminava, respirare l'aria che lui respirava.
Sarebbe stata sempre diversa da lui, avrebbe ascoltato una musica differente, avrebbe sentito suoni diversi, familiare con un elemento differente.
Lui comprese che lei aveva bisogno di un po' di tempo per sé. Comprese che aveva bisogno di chiudere gli occhi e affondare sotto il bagliore dell'acqua e agitare la coda e respirare attraverso le branchie e dimenticare le gioie e i problemi dell'essere una moglie, solo per un breve periodo, solo una volta al mese. Misero al mondo dei figli che crebbero sani e belli; lui divenne ricco e il loro castello era rinomato per la sua magnificenza e la dolcezza della sua castellana e i visitatori giungevano da molto lontano per ammirare il maniero, il signore di Borgogna e la sua bella e misteriosa moglie.
Lasciateci un commento con il link al vostro teaser oppure scrivetecelo qui sotto!
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