di Julia Heaberlin
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
GENERE: Thriller
PAGINE: 384
PREZZO: 10,20 €
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SINOSSI
Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità…
RECENSIONE
Ho letto questo libro ormai qualche mese fa, ma devo dire che è ancora perfettamente vivido nella mia memoria, cosa che, già di per se, ritengo un pregio del romanzo. Questo libro è un ottimo esordio per la Haberlin, un bellissimo thriller, studiato nei minimi dettagli, ben scritto e che rivela in modo angosciantemente lento i tasselli che ci aiutano a comporre la storia. Partiamo dall'inizio: il romanzo gioca sulla narrazione incrociata degli eventi fra Tessie diciassettenne, superstite di un rapimento e di un prematura sepoltura in una fossa insieme ad altri cadaveri di ragazze, e la Tessa adulta, circa 20 anni dopo gli eventi iniziali, che vive con sua figlia ed è riuscita a lasciarsi alle spalle la parte più traumatica della sua infanzia. Questa narrazione doppia che ci mostra i pensieri di Tessie appena dopo "l'incidente" dimostra già pienamente le intenzioni della Haberlin di non raccontare l'atroce accaduto in sé (il rapimento, quello che è avvenuto dopo, la sepoltura ecc). Non aspettate, infatti, di trovare scene cruente, sanguinolente e terrificanti in Gli occhi neri di Susan, perchè questo è un thriller molto più sottile, molto più pericoloso, che lascia al lettore l'onere di doversi figurare il terribile fatto. Oserei dire che ho trovato magistrale questa scelta dell'autrice che la distanzia da molti thriller-teller odierni. Tornando strettamente alla vicenda narrata, Gli occhi neri di Susan, è un thriller giudiziario, di indagine scientifica, legale e personale. Racconta il lento superamento del trauma di Tessie e l'altrettanto lenta scoperta dell'assassino. E' un thriller che non sai mai dove potrebbe andare a parare, e questa, è una delle cose che ho apprezzato in assoluto di più e ciò che lo rende un ottimo thriller.
Ma ora voi vi starete sicuramente domandando: ma perchè si chiama gli occhi neri di Susan se la protagonista si chiama Tessa? Ed io sono qui per rispondervi: Gli occhi neri di Susan è il nome di una specie di margherite (ben visibili nella cover del romanzo) che hanno la parte interna nera (come un occhio) e i petali gialli. Quando Tessa viene sepolta viva, era sotto un campo di queste margherite e quando è stata ritrovata con i resti delle altre ragazze, non riuscendo ad essere immediatamente identificate sono state definite dai media "le Susan dagli occhi neri". Infine, il fatto che da inizio al romanzo è il ritrovamento della Tessa adulta di quei fiori sul suo davanzale, poco prima che l'uomo, che lei ha dichiarato colpevole quando era solo una ragazzina, sia condannato alla pena di morte.
Vorrei dirvi tante altre cose su questo romanzo ma devo fermarmi prima di darvi un indizio di troppo. Voglio solo consigliarvelo caldamente se siete amanti del genere e se non lo siete di dargli una possibilità perchè non ve ne pentirete affatto.
Io gli do 5 libricini
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