Buon pomeriggio, readers!
In questi giorni tantissimi autori, emergenti e non, ci hanno scritto per segnalare i loro libri sul nostro blog, quindi vi avviso che ci saranno parecchie News dalla Libreria. Oggi voglio parlarvi di una raccolta di poesie assolutamente attuale, perché - come dice il titolo stesso - parla degli avvenimenti del Bataclan.
CASA EDITRICE: LietoColle
COLLANA: Collana Blu, Aretusa
PREZZO DI COPERTINA: 13,00 €
LINK PER L'ACQUISTO: Qui
SINOSSI
Bataclan è un nome venuto a tatuarsi proprio malgrado nella coscienza del mondo, un mondo che rischia però – per memoria corta ed eccesso di informazione – di dimenticare in fretta i fatti e le ragioni. Bonifacio Vincenzi è qui a ricordarci – fuori dalla cronaca e dalla retorica dei coccodrilli – che una parte di noi è morta con i ragazzi del Bataclan, che una quota dei nostri giorni paga – che Bataclan resti o non resti coscientemente e consapevolmente presente nel pensiero – il debito di ciò che siamo diventati, di ciò che i morti di Parigi non hanno avuto modo di diventare. Bonifacio ricorda senza paura di tremare, riportando le lancette dell’emozione al tempo dei corpi appesi alle finestre, delle armi inceppate che hanno graziato alcuni e delle armi che hanno cantato la morte di altri. Bonifacio ricorda storie collettive e individuali, riconducendo a verità i fatti non per ciò che sono stati, ma per quanto hanno simbolicamente rappresentato. Con un’epigrafe che vale erga omnes: “Per loro e per tutti gli anni / che chiederanno conto al tempo / sarà primavera in novembre”.
Bataclan è diviso in quattro sezioni: “Un attimo prima degli spari”, “Vittime”, “Il sorriso di Marie” (questa sezione è interamente dedicata a Marie Lausch morta al Bataclan insieme al ragazzo) e “L’abitudine della vita”.
ESTRATTO
Chi ti cerca sono le stelle cadenti
dei tuoi desideri, chi ti cerca è la strada
dove sei passata, le canzoni che nel cuore
hai cantato. Ora vai per albe
e gocce di rugiada, sbocci con i fiori
a primavera, sanno poco di te gli anni
che ti hanno strappato ma c’è,
in questa città, come una voce di gloria
nel vagito di ogni nuova vita, parla
di te e dell’orgoglio di nascere francesi.
(dalla sezione “Il sorriso di Marie”)
l'AUTORE
Bonifacio Vincenzi
è nato a Cerchiara di Calabria e attualmente vive a
Francavilla Marittima (CS). In più di trent'anni di attività letteraria ha
curato diverse antologie poetiche e ha collaborato a quotidiani, settimanali e
riviste specializzate.
Nel suo vasto
repertorio di pubblicazioni, ricordiamo sei raccolte di
liriche (ultime delle quali La tempesta perfetta, Aljon Editrice, 2009; Le bambine di Carroll, LietoColle 2015 e
Bataclan, LietoColle ( in uscita alla fine di gennaioi 2016 ), il romanzo Arrivederci,
Letizia! (Editrice Il Coscile, 2000), Per sole donne, Un amore di carta (Aljon
Editrice, 2011), il romanzo per
ragazzi Kremena e la sfida del fuoco magico (Giovane Holden Editrice) e per la
Letteratura erotica, l'e-book Il nipote della vedova (Damster, Modena,
2014).
Con
Panesi Edizioni ha pubblicato nel 2014 l'e-book Shakira - Uno sguardo
dal cuore, la favola L’apprendista Babbo Natale e
nel 2015 Testimone un cane e altri racconti.
Ha
diretto la rivista La colpa di scrivere e il quadrimestrale di
letteratura Il Fiacre N. 9. Nel 1985 ha fondato Il Musagete– Istituto
culturale della Calabria nell’ambito del quale ha ideato diverse rassegne
letterarie e di arte contemporanea. Ricordiamo, per la Letteratura, il
"Settembre culturale calabrese",
e ancora "Variazioni sul tema", "Aura – Prova
d'emozione", "I fuochi di Tomtor", "La bella estate",
e molti altri eventi. Per l'Arte, invece, l'itinerario artistico "Giano –
Incontri con l'Arte e la Kultazione".
Ha fondato,
inoltre, il Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata, il Premio
Donna dell'anno e il Premio di lettura Hansel e Gretel.
COSA NE PENSANO LE CURLY HAIRED READERS?
Quando ho saputo ciò che era avvenuto a Parigi, in me si sono fatte strada tante emozioni e penso che questo libro sia capace di esprimere tutto quello che ho provato in quel momento. Bataclan è un libro che consiglio a tutti, perché ci aiuta a non dimenticare quei poveri ragazzi e, in qualche modo, a dar loro la possibilità di continuare a vivere.
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