domenica 10 maggio 2015

Un giorno, forse - Lauren Graham

Buona domenica lettori e, soprattutto, buona festa della mamma per tutte coloro che lo sono !
Oggi vorrei parlarvi di un libro per il quale nutrivo diverse speranze ma che è stato una delle più catastrofiche delusioni della mia vita.



Autore : Lauren Graham
Casa editrice : Sperling & Kupfer
Pagine: 360
Prezzo di copertina: 15,22
Ebook: 8,99

Trama
Quante volte Franny Banks, passeggiando sulla Quinta Avenue con gli anfibi e l'uniforme da cameriera, si è detta: Un giorno, forse, camminerò su questa strada con i tacchi alti e il portamento da vera diva. Quando è arrivata a New York, aspirante attrice e aspirante molte altre cose, Franny aveva un piano: sfondare nel cinema nel giro di tre anni. Ora ne sono passati due e mezzo, e le cose non stanno andando esattamente come sperato. La sola parte che ha ottenuto è stata in uno spot pubblicitario di imbarazzanti maglioni natalizi, e gli unici fan sono i suoi due coinquilini. Forse è il caso di trovarsi un piano B, come le consigliano tutti: Franny già si vede mentre torna a casa da suo padre, sposa l'ex fidanzato storico e "si sistema". Eppure, dentro di sé, sa che non è ancora pronta a tradire il suo sogno e non vuole rinunciare a seguire le orme dei suoi idoli: Diane Keaton e Meryl Streep. La svolta arriverà inaspettata, come in una battuta fuori copione: un giorno, durante lo spettacolo di fine corso alla scuola di recitazione, Franny cade rovinosamente sul palco. Sembra la fine della sua carriera mai decollata, e invece sarà il vero inizio. Tra esilaranti avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e un amore inatteso, Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un film.


Recensione 
Chiedo scusa in anticipo perché prima di potervi dire cosa ne penso di questo libro devo fare un preambolo sul perché l'ho comprato e perché le mie aspettative a riguardo fossero così alte. Io sono una di quelle tante ragazze che venera il telefilm Gilmore Girls ( Una mamma per amica). Notare che ho usato venera, perché dire che ne sono completamente dipendente sembrava dare una brutta opinione di me. Ovviamente venerando il telefilm, venero anche una della sue protagoniste Lorelai Gilmore (la donna che impersonifica il sarcasmo, che parla a macchinetta e che ti fa piangere dalle risate ogni volta che apre bocca) che guarda caso è interpretata da Lauren Graham, la scrittrice di Un giorno, forse. Dopo quello che vi ho rivelato potete immaginare la mia estrema felicità nello scoprire che l'attrice aveva pubblicato il suo primo libro. Così preordino il libro su Amazon carica fino all'ultimo boccolo di aspettative. Ora, mi permetto di sottolineare il fatto che sono perfettamente coscente che il suo personaggio in Gilmore Girls fosse frutto della scrittura degli sceneggiatori così come le sue battute, ma io credo che in cuor mio volessi ritrovare nel libro di Lauren Graham, Lorelai Gilmore
Mai delusione fu più amara.
Va bene, ho finito il mio preambolo, passiamo al libro. 
Dire che per me è stata una delusione è un eufemismo bello e buono. Il libro è orrendo. Noioso, banale, senza vitalità, senza capo ne coda. Già dalla presentazione dei personaggi nelle prime trenta pagine un lettore con un minimo di esperienza può capire come si intrecceranno le loro vicende personali e così, il finale del libro. Nonostante odi questa cosa in un libro, ancora non mi ero scoraggiata e sono andata avanti a leggere, seguendo la nostra "eroina" Franny Banks fra mille peripezie, corsi di teatro e provini vari, nel suo sogno di diventare un'attrice della Grande Mela. Se nello strutturare le storie interpersonali dei personaggi l'autrice è stata così superficiale, ho pensato che volesse concentrare il cuore della storia sui retroscena del mondo del cinema e della televisione. Così, come prometteva la trama, mi immaginavo un sacco di divertenti aneddoti, sui provini, i corsi, gli spettacoli di teatro, le registrazioni dei film ecc. Ma sono stata delusa anche su questo versante perché non c'è un solo aneddoto che faccia ridere minimamente o che almeno non sia completamente banale. Insomma, la protagonista è una mal riuscita Bridget Jones di seconda mano, gli altri personaggi sono trascurabili ( ATTENZIONE SPOILER : indovinate, alla fine si mette con il suo migliore amico, innamorato da sempre di lei. Avanguardia pura.) e la storia ? Quando ho detto che la storia non ha ne capo ne coda non potevo trovare un'espressione migliore. Perché tutta la storia così come non ha un inizio, non ha una fine. Ve la posso riassumere così: vuole diventare un'attrice, fa provini, tutti vanno male, viene presa per una parte, si fa una tresca con un "attoruncolo" poco più famoso di lei, registra alcune puntate, fallisce anche questo show, va ad altri provini, FINE. 
Bene. Cosa ci resta alla fine del libro ? Io ancora me lo sto chiedendo. Mi sento di non poter dare più di un boccolo a questo libro. 


Boccolo in su: "stendiamo un velo pietoso".
Boccolo in giù: prego rileggere la recensione 


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