sabato 2 aprile 2016

Quattro chiacchiere con... Rory Scorpiniti

Buongiorno, lettori!
Avete iniziato bene il mese di aprile? Oggi vi scrivo per dirvi che finalmente l'altro giorno, all'evento della Garzanti, abbiamo conosciuto Rory Scorpiniti, autrice del romanzo Here (di cui trovate la recensione qui) e siamo riuscite a farle una brevissima intervista. Siete curiosi di sapere quali domande le abbiamo posto e quali risposte ci ha dato? Se la risposta è sì (e lo spero davvero con tutto il cuore) ecco qui un'altra puntata di Quattro chiacchiere con....






1. Da cosa è nata l'idea di questo libro? 

E' nata quasi per caso. Una mia lamentosa amica, essendo fan di Jamie Campbell Bower, si lamentava della mancanza di fanfiction adeguate su di lui. Non le trovava credibili. Le ho chiesto cosa trovasse di sbagliato, e mentre lei mi parlava appassionatamente di cosa pensava di lui e di cosa pensava non fosse, la storia prendeva vita nella mia mente.
Ho iniziato a diffondere Here su EFP con il titolo “You are my disaster” ormai 3 anni fa (era il 2013) e più di un anno dopo anche su Wattpad.
I numerosi riscontri positivi mi hanno incoraggiato a trasformarla in una versione più elaborata e completa: il libro.

 

2. In Here la musica ha ruolo importantissimo: anche tu, come Ella e James, hai avuto o hai tuttora un un forte legame con essa? 

Non ho mai imparato a suonare uno strumento, non ne ho mai avuto la costanza... anche se il pianoforte mi ha sempre affascinato.
La musica, però, è stata sempre presente per me in background: ho da sempre l'abitudine di legare ad una canzone ogni momento importante della mia vita. 



 
3. Prima di porti la terza domanda vorrei complimentami per la scelta dei personaggi: infatti oltre a quelli più profondi,come Ella e James, ci sono anche quelli perfetti per smorzare la tensione come Arya. Detto ciò, ti ritrovi in qualche personaggio della tua storia per il suo carattere o per le sue scelte? 

Innanzitutto grazie di cuore per i tuoi complimenti! Ho cercato di caratterizzare al meglio personaggi che solitamente verrebbero definiti secondari come Arya, David, Nina o Joe.
Sono convinta che le nostre storie influenzino inevitabilmente le vite delle persone che ci sono accanto e ci vogliono bene: per questo la “storia di Ella e James” non coinvolge solo loro, ma tocca le vite delle persone che stanno loro vicini. Volevo regalare al lettore uno scorcio il più possibile realistico del mondo di Ella – che non è e non vuole essere fatto solo da James.
Ogni personaggio che ho creato porta con sé caratteristiche di persone che conosco, talvolta molto vicino a me talvolta molto lontani come James che, come ho detto sopra, trae la sua essenza da Jamie Campbell Bower, un artista che ho imparato ad apprezzare completamente anche grazie a questa storia e alle ricerche che ho fatto su di lui.
Ovviamente rimane una mia personalissima versione! 


 
4. Hai qualche consiglio per coloro che vogliono diventare scrittori e che stanno iniziando a condividere le loro storie su piattaforme come Wattpad o in qualche fandom? 

Ovviamente scrivere fanfiction è stato diverso dal libro, anche per il diverso tipo di pubblicazione. Il processo che Here ha attraversato per diventare un libro ha avuto bisogno di molto tempo e molta cura. Una fanfiction è suddivisa in capitoli che non possono essere troppo lunghi e la cui fine lasci il lettore a bocca aperta, un libro approfondisce le situazioni ed i sentimenti. 
Penso che la cosa fondamentale sia avere una idea precisa di quello che vuoi che ne venga fuori. Interrogati su come deve essere il risultato finale. Dai personaggi alla trama, è importante mantenere una linea coerente e credibile.
Anche il betaggio è molto importante, sia che lo faccia tu o qualcuno di cui ti fidi.



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