sabato 25 aprile 2015

Classici senza età #1 Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde

Cari lettori, vorrei aprire la Rubrica Classici senza età con un libro un po’ “datato”, ma che, a parer mio, è uno dei classici più belli e moderni: Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.




Autore: Oscar Wilde
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 288
Prima pubblicazione: 1890
La mia edizione: 2003
Prezzo di copertina: 9,00 €
E-book: 2,99 €


Sinossi
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.


Recensione
Come Narciso si specchia nell'acqua e non capisce quale sia la realtà, così accade anche a noi quando leggiamo questo romanzo. Perché ho scritto che è un libro “moderno”? Perché penso che i temi trattati nel libro siano molto attuali. Da una parte abbiamo il culto della bellezza di un uomo ossessionato dalla sua immagine, dal suo fascino e dal desiderio di nascondere i suoi difetti; dall’altra, invece, troviamo la lotta tra il bene e il male, tra il bello e il brutto, tra il buono e il cattivo che sono presenti in modo molto marcato nella natura del giovane protagonista. Ormai viviamo in un mondo dove si è giudicati e, purtroppo, ci si giudica soprattutto per l’aspetto fisico: quante persone non si accettano per quello che sono e vogliono a tutti i costi diventare come qualcun altro, come l’attore o l’attrice che pensano sia l’apice della bellezza? Quante persone, poi, mentre sono in compagnia sembrano felici e spensierate e, nel momento in cui tornano a casa, si sentono vuote e “imbruttite”? Certo, a Dorian Gray questo accade perché compie azioni deplorevoli che lo portano a essere una persona orribile, ma credo che tutto questo possa essere, in un certo senso, trasferito anche ai giorni nostri. Detto ciò, penso che Il ritratto di Dorian Gray si meriti ben quattro boccoli.



Boccolo in su: è caldamente consigliato a chi è interessato alla storia inglese, perché è un romanzo che permette di cogliere tutte le sfumature dell'età vittoriana.

Boccolo in giù: credo che Sybil Vane non sia alla pari degli altri personaggi.


Curiosità
Dal libro sono stati tratti l'omonimo film del 1945, con la famosissima Angela Lansbury nei panni di Sybil Vane, e Dorian Gray del 2009, con Ben Barnes e Colin Firth, rispettivamente nei panni di Dorian Gray e Henry Wotton.



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