Oggi, con questa recensione voglio riportarvi fra le mura di una scuola di magia, ma no, non sto parlando di Hogwarts, bensì del Magisterium!
MAGISTERIUM
di Holly Black & Cassandra Clare
CASA EDITRICE: Mondadori
PAGINE: 319
PREZZO DI COPERTINA: 17,00 €
PREZZO DI COPERTINA: 17,00 €
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SINOSSI
Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire... Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico.
RECENSIONE
Finalmente ho trovato un attimo per parlarvi della nuova scuola di magia che la Mondadori ha portato nelle nostre vite: il Magisterium.
Premetto che il libro mi è piaciuto molto tanto che ho già acquistato il secondo volume della saga Magisterium: il guanto di rame che è appena uscito.
Quando ho letto le ottime recensioni che questo libro si portava dietro ho deciso di dargli una chance, anche perché era un po' che volevo leggere un altro libro che parlasse di magia, e non solo si parla di magia ma anche di una scuola che insegna ai giovani ragazzi a praticarla. Ed ecco il mio primo pensiero, riusciranno le due autrici a reinventare un mondo che la Rowling ha già trattato così approfonditamente e nel quale tutti i giovani adulti di oggi sono cresciuti?
Nella prima metà del libro ho pensato che questo non stesse avvenendo: il libro si apre con una tragedia scatenata da una guerra fra maghi, nella quale un mago del Magisterium, corrotto dal male, ha sterminato mezzo mondo magico (già sentito) sopravvive un bambino appena nato (già sentito) , dodici anni dopo deve presentarsi per entrare alla scuola di magia (mi dice qualcosa...).Insomma, questo per dirvi che inizialmente le differenze con Harry mi sembravano molto poche, soprattutto quando scopri che i suoi due migliori amici sono un ragazzo e una brillante giovane strega e che sono sempre seguiti da un ragazzo un po' imbranato e pasticcione. Certo, molte cose sono state reinventate in maniera originale (i maghi riescono a fare magia non tramite una bacchetta ma grazie agli elementi della terra, terra acqua, fuoco aria e il caos), c'è una selezione per entrare nella scuola e ogni insegnate, detto Magistro sceglie tre allievi e li porta fino all'ultimo anno. Ecco, questo mi è piaciuto, però la prima metà del libro, l'ho trovata molto lenta e ho fatto davvero fatica ad entrare nell'ottica di questo mondo magico. Ho trovato anche che molte creature magiche che popolano il mondo di Magisterium non fossero spiegate in modo chiaro, tanto che ad un certo punto me ne confondevo una con l'altra. Però devo dire che la seconda parte mi ha fatta ricredere completamente. Callum, il nostro protagonista comincia a scoprire alcuni elementi del suo passato che gli erano stati tenuti nascosti, in un climax ascendere fino alla rivelazione finale del libro che, sfido chiunque, a non essere lasciato a bocca aperta.
In conclusione nonostante molte similitudini con Harry Potter, la Black e la Clare sono riuscite a reinventare un mondo magico e, soprattutto grazie alle rivelazioni finali, a staccarsi dal suo stereotipo. Magisterium - l'anno di ferro è il primo capitolo di una saga composta da cinque libri. Ho già comprato il secondo e se è bello come il primo sicuramente prenderò anche tutti gli altri. Se siete amanti del genere fantasy ve lo consiglio vivamente e do al libro 4 boccoli!
Boccolo in su: il finale che ti lascia con il fiato sospeso
Boccolo in giù: mi starei distaccata un po' di più, nella storia di base, da Harry Potter.
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