Buona sera, amanti dei libri!
Avete passato bene il week-end? Io proprio oggi pomeriggio ho terminato di leggere Failure to Queen, il libro di esordio della dolcissima Irene Colabianchi. Pronti per scoprire cosa ne penso?
FAILURE TO QUEEN
di Irene Colabianchi
CASA EDITRICE: Self publishing
PAGINE: 359
EBOOK: 2,99
LINK PER L'ACQUISTO: Qui
SINOSSI
Crystal Young ha sedici anni e vive con il padre in una cittadina del Vermont, sulle rive di un lago. Vive una vita ordinaria, tra amici e scuola. Finirà per dover affrontare diverse insidie, quando in città arriva Elliott Davis e i suoi amici. Sono ragazzi scontrosi, misteriosi ed estremamente affascinanti.
Crystal dovrà andare alla ricerca di spiegazioni per scoprire cosa sta succedendo e perché d'improvviso avvengono fatti inspiegabili: il padre rischia di morire diverse volte e qualcuno sembra proprio avercela con lui e la figlia, gli stessi Davis sono strani e lei si ritrova ad avere a che fare con l'arrogante Elliott. Sono entrambi presi l'uno dall'altra senza neanche rendersene conto, ma, come dice il detto, niente è come sembra e quando Crystal avrà la risposta a tutte queste stranezze, dovrà fare delle scelte e imparare a conoscere il mondo della Scacchiera Nera, dove i componenti del gioco degli scacchi sono creature dall'aspetto umano e l'anima d' ombra, che fanno riferimento all'Uomo Nero.
La Scacchiera Nera svelerà i suoi segreti... Sarete pronti ad incontrare l’Uomo Nero?
RECENSIONE
Devo ammettere che mi sono innamorata di questo libro dal momento in cui Irene ci ha contattate per chiederci di leggerlo, perché, secondo me, anche solo dandogli una rapida occhiata, ti cattura: guardate la copertina e ditemi se non è strepitosa!
Ma bando alle ciance e parliamo del libro in sé. La storia raccontata in Failure to Queen è davvero originale, perché, nonostante i protagonisti siano due ragazzi e tutto ruoti attorno al sentimento che li unisce giorno dopo giorno, l'espediente degli scacchi e la vena di mistero che aleggia in gran parte del libro sono riusciti a tenermi incollata alle pagine fino a notte fonda. Inoltre, anche se l'autrice è molto giovane - pensate che ha solo 16 anni! - c'è davvero una grande disinvoltura nello stile narrativo; certo, essendo stato pubblicato dalla stessa Irene e non da una casa editrice, qua e là ho trovato qualche imprecisione sintattica o alcuni errori di battitura, ma, obiettivamente, chi non ne fa quando scrive, e soprattutto quando scrive un romanzo corposo come questo?
I personaggi sono ben descritti e delineati, anche se devo dire che inizialmente Elliott non mi ha fatto impazzire, non tanto per il suo carattere burbero ed egoista, quanto per il fatto che appare come l'ennesimo "dio dell'Olimpo" e sembra un misto tra Edward Cullen di Twilight, Damon Salvatore di The Vampire Diaries e i gemelli Alpha di Teen Wolf. Crystal, invece, mi ha stupito ogni pagina sempre di più, perché è come se Irene avesse scritto questo personaggio apposta per noi: è la combinazione perfetta tra la sottoscritta, amante della musica, e Jo, che fino a qualche anno fa faceva scherma. Devo complimentarmi con Irene anche per la scelta del nome stesso della protagonista, perché, dal momento che il romanzo è scritto in prima persona e - ad eccezione delle poche pagine viste con gli occhi di Elliott - per i tre quarti narrato dal punto di vista di Crystal, per noi lettori risulta davvero un personaggio trasparente e cristallino.
Dal momento che è una trilogia e che, quindi, non tutto è stato spiegato, non posso dare il massimo dei boccoli a Failure to Queen, ma direi proprio che quattro se li merita.
Boccolo in su: ho trovato l'idea degli scacchi geniale e ho apprezzato anche la doppia narrazione
Boccolo in giù: anche se è una trilogia e, di conseguenza, non è possibile svelare tutto alla fine del primo romanzo, forse troppi particolari e troppe "storie" sono lasciate in sospeso
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